Il 25 Aprile non è solo una data da commemorare, è un punto di riferimento etico e civile che chiede ogni anno di essere rinnovato nel pensiero e nell’azione. Celebrare la Liberazione dal nazifascismo non significa soltanto onorare il coraggio di chi ha combattuto per restituirci la libertà, ma significa soprattutto interrogarsi su quanto di quella libertà siamo oggi in grado di custodire, esercitare e difendere.

Per questo, anche nel metaverso di Craft World — un luogo dove l’immaginazione incontra il dialogo — decidiamo di prenderci un tempo di riflessione.
Decidiamo di affermare con forza che la libertà è un bene da nutrire, da raccontare, da proteggere. Scegliamo di metterci in ascolto, di scambiare idee, di porci domande autentiche. A guidarci in questo percorso sarà, con la consueta sensibilità e competenza, la professoressa Lorenza Colicigno.

In un tempo in cui i diritti vengono progressivamente compressi e il dibattito pubblico si svuota di contenuti, per lasciar spazio a slogan e semplificazioni, il valore di questa giornata appare ancora più attuale e necessario. La democrazia, che il 25 Aprile ha reso possibile in Italia, non è mai un bene acquisito una volta per tutte. È un equilibrio fragile, che richiede cultura politica, senso civico e vigilanza collettiva. E oggi, purtroppo, assistiamo spesso al suo logoramento silenzioso.

La volgarità entrata in politica non è solo questione di stile. È un sintomo. La degradazione del linguaggio pubblico è specchio della degradazione del pensiero e dell’indebolimento del confronto democratico. Dove c’è semplificazione, dove c’è insulto, dove si delegittima l’avversario invece di rispondere alle sue argomentazioni, lì si scava un solco tra cittadini e istituzioni. Lì si prepara il terreno all’autoritarismo.

Stiamo attraversando un’epoca in cui la globalizzazione sta lasciando il posto a un ritorno dei nazionalismi e delle autocrazie, dove i diritti vengono sistematicamente smantellati nel nome della sicurezza, dell’ordine o della tradizione. È un’onda lunga e pericolosa, che attraversa confini e continenti. In molti Paesi — anche europei — si tenta di ridurre gli spazi del dissenso, di concentrare il potere esecutivo, di minare l’autonomia della magistratura, di controllare l’informazione. Esattamente ciò contro cui la Resistenza si è battuta.

In questo scenario, non votare equivale a voltarsi dall’altra parte mentre si decide del proprio destino. Il diritto di voto è una conquista che ha richiesto lotte e sacrifici, ed è uno degli strumenti più potenti che abbiamo per esercitare la nostra libertà. Chi sceglie di non votare, chi abbandona la partecipazione, rinuncia a essere parte attiva del futuro. Non si può difendere la libertà restando in silenzio. Non si può pretendere una democrazia più giusta se si rinuncia al gesto più semplice ma più decisivo: mettere una croce sulla scheda elettorale, scegliendo consapevolmente.

Il 25 Aprile, dunque, ci richiama anche a questo dovere: ricordare da dove veniamo, per non smarrire la direzione verso cui vogliamo andare. Perché libertà non è solo una parola da pronunciare nei discorsi solenni. Libertà è responsabilità, è consapevolezza, è impegno quotidiano. È il coraggio di difendere i valori fondamentali anche quando costa fatica, anche quando sembra più facile adeguarsi.

La libertà è un bene indivisibile: se viene negata a qualcuno, viene minacciata per tutti. E allora, in questa giornata che celebra la liberazione, ricordiamoci che la libertà non si eredita: si conquista, si difende, si rinnova. Ogni giorno.

Vi aspettiamo alle ore 21.30 nella regione Piu Donna Zero Violenza

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Inoltre si deve scaricare un programma per visualizzare il mondo, io consiglio FirestormOS e si scarica QUI non prima di aver scelto il proprio sistema operativo

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  • Rosanna Galvani

    Rosanna Galvani nota anche come Roxelo Babenco, è una figura conosciuta nell'ambito dei mondi virtuali. Come gallerista in Second Life e in Opensim Craft World, si dedica a promuovere l'arte digitale attraverso il suo Museo del Metaverso. Ha una formazione umanistica e ha lavorato nella Pubblica Amministrazione. Rosanna ha coltivato un interesse per l'arte contemporanea sia nei mondi virtuali che nei luoghi fisici.

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Di Rosanna Galvani

Rosanna Galvani nota anche come Roxelo Babenco, è una figura conosciuta nell'ambito dei mondi virtuali. Come gallerista in Second Life e in Opensim Craft World, si dedica a promuovere l'arte digitale attraverso il suo Museo del Metaverso. Ha una formazione umanistica e ha lavorato nella Pubblica Amministrazione. Rosanna ha coltivato un interesse per l'arte contemporanea sia nei mondi virtuali che nei luoghi fisici.

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