unAcademy, una sim scuola in Craft World
La sede di unAcademy consta di un villaggio per l’accoglienza e di due zone laboratoriali, una (il quadrifoglio ideato da Fabio Fornasari e costruito da Tonino Lane a 500 metri sopra il villaggio) è adibito ai laboratori con le scuole, la seconda è costituita dall’Auditorium con affaccio sul mare per convegni e seminari. Il cubo A è destinato alle scuole primarie, il cubo B alle medie di primo grado, il cubo C alle medie di secondo grado, il cubo D alle università. Indimenticato fondatore di UnAcademy Italia – Accademia non convenzionale della Cultura Digitale, e owner di UnAcademy in Craft World OpenSim è Giuseppe Granieri. Luciana Mattei e Lorenza Colicigno hanno raccolto la sua eredità in Craft World, proseguendo con attività culturali, in particolare con quelle a carattere didattico, privilegiando l’identità di unAcademy come sim scuola.
I progetti didattici in unAcademy
I protagonisti
Il Laboratorio sulle Filastrocche di Gianni Rodari, ce ne parla Luciana Mattei.
Il progetto didattico collegato al Laboratorio sulle Filastrocche di Gianni Rodari realizzato in unAcademy
da Luciana Mattei con Lorenza Colicigno e Tonino Lane
“Doveva essere il “lavoretto di Natale”, il libro handmade fatto con materiale di recupero che raccoglie l’esperienza del Laboratorio sulle Filastrocche di Gianni Rodari fatto in unAcademy con Lorenza Colicigno, Tonino Lane. Invece negli ultimi giorni di lezione in dicembre, quelli solitamente dedicati alla realizzazione di qualcosa di bello e unico, lavori che facciano da soli un po’ festa, che anche in questo periodo complicato riescano a alimentare gioia e senso di comunità, li abbiamo passati in quarantena fiduciaria, con una gruppo a fare lezione attraverso le piattaforme e l’altro a scuola. Una chiusura di anno un po’ malinconica.
Alcune immagini del laboratorio dedicato a Gianni Rodari
Il primo giorno di frequenza dopo le vacanze, abbiamo annunciato che avremmo recuperato quanto perso e ci siamo messi all’opera: sospensione prolungata dalle discipline curricolari e via alla fantasia, a tagliare, colorare, incollare perché ogni libro diventasse un prezioso “pezzo unico” da custodire gelosamente nel tempo.
Alla conta dei fogli con le attività svolte, c’era sempre qualcosa che mancava all’appello “Maestra, io non ho quella della mucca, ero assente!” “Mi manca il Pianeta degli Alberi di Natale, avevo fatto un disegno bellissimo, non lo trovo più!” “Io non trovo più la Filastrocca Corta e Matta, la più bella di tutte! Mi rifai la fotocopia?” Insomma, non avevamo ancora finito: le filastrocche hanno ripreso di nuovo vita, non nei mondi immateriali ma di nuovo sulla carta, mantenendo colori e stupore inalterati così come ce le avevano presentate Lorenza e Tonino.
“Le foto, mettiamo le foto!”, e sono entrate nei libri le immagini scattate dal viewer, in cui c’erano già i loro visi incorniciati nei cubi o sotto la neve magica o ancora all’uscita viola o rossa. Un gioco di specchi infinito fra il “dentro” e il “fuori”, senza soluzione di continuità.
“Tu abiti in unAcademy, maestra?” mi hanno chiesto mentre sceglievamo le carte da parati da un vecchio book da tappezziere per fare le copertine, in uno di quei meravigliosi momenti di confidenza in cui nessuno ha filtri, si dice quello che passa per la testa senza stare a pensarci troppo sopra, “tu vivi lì?”, come se per un attimo davvero fosse possibile abitare in un mondo immateriale come prima opzione, come se non ci fosse una divisione netta, ancora una volta, fra il “dentro” e il “fuori”.
Infine, sulle pagine bianche della quarta di copertina, abbiamo detto che erano liberi di disegnare, incollare qualche foto, fare un po’ ciò che volevano, spazio loro, e molti hanno scelto di metterci la parte profonda del cuore, raccontando di quanto fosse stato bello esserci stati.”
I bambini e le bambine hanno inoltre sperimentato l’emozione di prendere parte ad una vera maratona di poesia: è stato loro tributato l’onore di aprire la manifestazione in 𝐍𝐨𝐢 𝐋𝐚𝐛, 𝐂𝐫𝐚𝐟𝐭 𝐖𝐨𝐫𝐥𝐝. Si sono preparati all’evento producendo poesie e riflessioni che parlavano di primavera, di pace e di pari opportunità, hanno condiviso i loro scritti e le loro riflessioni con Lorenza ed hanno lasciato anche qui il loro segno, con le loro poesie e i loro disegni esposti nella land.
Giunti al quinto anno di scuola primaria, Luciana Mattei ha ritenuto che le classi fossero pronte per entrare nel quello che per loro era il mondo immaginario di unAcademy, verso il quale continuavano a dimostrare curiosità, e, rispettando le regole in vigore per i minori, insieme ad altre due docenti, li ha condotti con sé con i loro avatar, anche avvalendosi del contributo di Lorenza Colicigno, Tonino Lane e di Fiona Saiman, consentendo loro di vivere un’esperienza straordinaria, attraverso la quale hanno sperimentato come il dentro/fuori tra realtà concreta e realtà virtuale o immateriale – secondo la definizione di Giuseppe Granieri, sia stato un tassello unitario della loro identità di persone.
Dalla scuola reale a Latina alla scuola virtuale in Craft World … ma identiche o quasi!
Della loro esperienza di formazione e crescita personale resta in Craft World un segno di grande significato: la mostra di fotografie da loro scattate durante la permanenza come avatar in unAcademy, corredate delle loro emozioni, curiosità e dei loro pensieri sul mondo, come cittadini digitali, non solo più fruitori passivi, ma attivi “creatori” di segni della loro presenza. E’ evidente dai loro testi, brevi ma incisivi, come consapevolmente abbiano percepito l’arricchimento della loro identità attraverso questo percorso didattico. Non va ovviamente dimenticato il lavoro della scuola nell’armonizzazione e nel consolidamento disciplinare, verificati nella restituzione del vissuto in attività didattiche in itinere e successive al percorso immersivo.
Il team: Luciana Mattei, Lorenza Colicigno, Tonino Lane, Fiona Saiman, la maestra Valentina
Oggi un nuovo progetto in Craft World vede coinvolta la scuola primaria “Carlo Goldoni” dell’I.C. “Giuliano” di Latina con due classi seconde di Luciana Mattei. L’occasione è il centenario di Italo Calvino, di cui in classe si sta leggendo e rielaborando il romanzo “Il barone rampante”. L’approccio al mondo immateriale di UnAcademy sarà successivo ad incontri tramite piattaforma online, come nel precedente progetto. Intanto Lorenza Colicigno e Tonino Lane, in un confronto continuo con Luciana Mattei e le altre docenti coinvolte, stanno preparando l’ambiente adatto a ricevere le classi, un bosco dal quale, insieme a Cosimo, potranno rivolgere il loro sguardo curioso sul mondo, reale o immateriale che sia. Fondamentale per la creazione degli avatar della classe l’abilità di Fiona Saiman.
Il piccolo Cosimo aspetta n unAcademy i suoi amici di Latina
Intanto Tonino Lane gli ha preparato la sua casa sull’albero dove deciderà di vivere per sempre
Luciana Mattei relazionerà sul percorso di unAcademy e dei suoi progetti didattici nel prossimo Hypergrid International Expo, che inizierà il 4 aprile.