A partire dal 25 ottobre 2024 fino all’8 marzo 2025 il gruppo + Donna Zero Violenza che abita la sim omonima in Craft World, riconferma l’impegno contro la Violenza sulle Donne programmando una serie di eventi che ruota intorno al 25 novembre “Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne”. Già in anni precedenti + Donna Zero Violenza ha fatto sentire la sua voce con la stesura di un Manifesto che ha dichiarato le motivazioni delle attività sul tema.
La locandina dell’edizione 2023 del + Donna Zero Violenza
Quest’anno il progetto, dal titolo Voci di Donne, ha confermato l’impegno di riflessione e di sostegno alle donne vittime di violenza proseguendo, come avatar nel Metaverso e come persone nella vita reale, il ruolo di cittadini e cittadine attente al rispetto dei diritti delle donne, come diritti umani.
Nel gruppo + Donna Zero Violenza tutto si svolge in un clima comunitario, con scelte condivise anche nella selezione della immagine della locandine tra le tante realizzate con IA da alcuni componenti del gruppo. L’esposizione di tutte le locandine è stata curata da Rubin Mayo a completamento del re-opening del 28 gennaio del suo Labyrint, parte della mostra curata nel 2023 da Rosanna Galvani Il Corpo delle Donne.
Le diverse immagini per la locandina 2024/25 proposte nel Labyrint di Rubin Mayo
La locandina scelta dalla comunità + Donna Zero Violenza
Il percorso di Voci di Donne è iniziato con un dialogo con Cinzia Marroccoli, sul tema dell’ascolto non giudicante nell’approccio alle donne maltrattate che si rivolgono ai Centri Antiviolenza, e si concluderà con la presentazione dell’ebook Lettere d’amore, esito di un laboratorio di scrittura da me tenuto in Second Life e in Craft World. Marroccoli, psicologa e psicoterapeuta, Presidente dell’Associazione Telefono Donna, Centro Antiviolenza e Casa Rifugio “Ester Scardaccione” a Potenza, ha formato, a iniziare dal 2023, le avatar volontarie del Centro d’Ascolto attivo in Craft World OpenSim.
Conversazione con Cinzia Marroccoli sull’importanza dell’ascolto non giudicante ad apertura del progetto “Voci di Donne”
Il programma del gruppo +Donna Zero Violenza ha dato spazio ad una rilettura della storia delle donne, mettendo in luce figure poco note ma significative per autonomia di scelte e per ambiti di interesse. Sergeij Zarf alias Mario Fontanella, nel presentare il profilo di due figure di donne, la mistica Rābiʿa al-ʿAdawiyyaha e la scrittrice Annabelle Hirsh, ha focalizzato in particolare l’attenzione degli avatar presenti all’evento su alcuni oggetti di maggior valenza simbolica dei 100 proposti da Hirsh nel suo libro dedicato a una originale rilettura della storia delle donne.
Locandina dell’evento a cura di Sergej Zarf alias Mario Fontanella
Sahlazar Stenvaag ed Eva Kraai alias Francesca M.R. Bertolami hanno raccontato Alice Guy-Blaché (Saint-Mandé, 1º luglio 1873 – Wayne, 24 marzo 1968), regista e produttrice cinematografica francese, realizzatrice del primo film fiction della storia del cinema, La Fée aux choux, oltre a essere stata la prima donna della storia a dirigere un film. Fu anche la prima donna a fondare uno studio cinematografico, Solax Company nel 1910, in New Jersey.
Un’immagine da “Alice Guy Blaché, la regista dimenticata”,
a cura di Sahlazar Stenvaag ed Eva Kraai alias Francesca M.R. Bertolami
Rosanna Galvani alias Roxelo Babenco, curatrice del Museo del Metaverso MdM, ha organizzato ogni martedì un re-opening della mostra collettiva Il corpo delle Donne, tenutasi nel 2023 in Craft World, iniziativa che ha permesso di approfondire, attraverso la visione delle opere dei numerosi artisti partecipanti, la riflessione sulla condizione femminile da loro tradotta in immagini e installazioni di notevole impatto.
I re-opening settimanali nel 2024 e2025 di questa mostra, – ha detto Rosanna Galvani – dedicati ogni volta a una coppia di artisti dei quindici che hanno realizzato le installazioni usando anche l’intelligenza artificiale, hanno consentito un approfondimento su produzioni artistiche che hanno saputo esplorare il significato e il valore del corpo femminile, sia nella storia dell’arte che nella vita quotidiana, rappresentando la loro visione in relazione a temi come la violenza, la libertà, la bellezza, la resilienza, la diversità, la fertilità, la maternità, la creatività.”.
Un’immagine dal re-opening dedicato a Fiona Saiman ed Eva Kraai
Galvani ha inoltre presentato la Città Blog di Sarima Giha, sintesi di una vita trascorsa in Second Life, da lì migrata in Craft World Opensim per volontà dell’autrice, e ha programmato l’inaugurazione della regione Locusolus anch’essa migrata da Second Life. Locusolus, regione, affidata al Museo del Metaverso da Gazira Babeli, – ha detto Galvani – è un luogo magico dove l’arte e l’interazione si fondono in un’esperienza unica.
Citta Blog di Sarina Giha
LocuSolus di Gazira Babeli
La cantante Donatella Alamprese alias Donna Lampo ha tenuto il concerto Le voci di Eva, dedicato a figure femminili di tutto il mondo, accompagnata dai musicisti Marco Giacomini, Andrea Farolfi e Amedeo Ronga.
Un’immagine dal concerto di Donatella Alamprese
Laura Antichi ha parlato della sorellanza, definendone alcuni aspetti collegati a diverse tipologie femminili e a condizionamenti sociali, culturali e psicologici.
Una delle slides proposte da Laura Antichi
Velazquez Bonetto alias Laszlo Ordogh, informatico e artista, ha curato il concert Commnent Song Concert, realizzato con musiche prodotte con l’AI su testi di Josina Burgess, Medora Chevalier ed altre,in lingua ungherese e italiana, inerenti al tema del progetto Voci di donne.
Un’immagine dal concerto di Velasquez Bonetto
La pièce teatrale Voce alle donne, da un’idea di Fiona Saiman, ha riletto la storia delle donne in un’ottica problematica, legata a stereotipi e pregiudizi difficili da scalfire. Protagoniste figure della mitologia ed epica greca e della storia europea moderna e contemporanea.
Un’immagine dalla pièce teatrale “Voce alle donne”, testo di Lorenza Colicigno, da un’idea di Fiona Saiman,
scenografia di Fiona Saiman
L’ascolto musicale accompagna abitualmente in Craft World le altre attività culturali, in quest’ottica DJArianna ha proposto una serata di canzoni dedicate alle donne e il 31 dicembre Rubin Mayo ha tenuto il consueto Veglione di Capodanno, mentre proseguono nel gennaio 2025 i re-opening della mostra Il corpo delle Donne.
Nella “visione” del gruppo + Donna Zero Violenza non poteva mancare un’iniziativa dedicata alla memoria dell’Olocausto con un reading dedicato a sopravvissuti e testimoni della shoah che si tiene il 31 gennaio.
Il progetto Voci di donne si chiuderà il prossimo 8 marzo con l’evento di presentazione dell’ebook Lettere d’amore, esito di
un laboratorio di scrittura da me tenuto in Second Life e in Craft World.
La locandina dell’evento dell’8 marzo “Lettere d’amore”
La divulgazione delle attività svolte in Craft World è resa possibile al di fuori del metaverso grazie ai video di documentazione pubblicati su YouTube.
Il gruppo + Donna Zero Violenza offre in Craft World l’opportunità di uno Sportello d’ascolto per le donne/avatar in difficoltà.
Nella pagina Facebook, https://www.facebook.com/Sportello.d.Ascolto.Piu.Donna.Zero.Violenza/, si possono trovare le informazioni per contattare lo Sportello e ricevere ulteriori indicazioni su come raggiungere le strutture dedicate alle donne maltrattate. E’ sempre utile ricordare il numero unico antiviolenza 1522 e il sito corrispondente https://www.1522.eu/. Eliminare le condizioni socio-culturali che favoriscono la violenza contro le donne è un dovere morale che deve coinvolgere tutti, donne e uomini. In Craft World si fa cultura del cambiamento, cultura dei diritti umani, cultura della comunità consapevole, curando il raccordo con le scuole e con le associazioni che intendono muoversi nella stessa direzione.
E’ questa l’occasione per ricordare che nei mondi virtuali, nello specifico in Craft World Opensim, si può incontrare un’ “umanità accresciuta”, secondo la definizione che Giuseppe Granieri ne ha dato nel suo omonimo saggio del 2009. Dal punto di vista delle attività culturali, infatti, nel metaverso Craft World rappresenta un luogo opensource insostituibile, dove si fa pratica di cultura, inclusione e autenticità di rapporti personali. Grazie a Licu Rau alias Raffaele Macis, perché con la sua grid (griglia) offre la possibilità di essere protagonisti di una grande avventura virtuale, ma soprattutto umana.