Anche quest’anno Craft World ha reso omaggio all’amore, con una bella festa, organizzata da Amici noti in Grid, una festa decorata di tutto punto con palloncini a forma di cuore, esplosioni di fiori, rose regalate agli invitati, addirittura un piccolo negozietto con abiti a tema, non mancava niente, il colore rosso ha dominato l’ambiente, la musica romantica ha rifinito questo idilliaco quadro come una cornice.

Ma l’amore ai tempi del virtuale esiste veramente?

Quando si leggono articoli su vari quotidiani che parlano di metaverso, si tende spesso a sminuire questo tipo di cose si preferisce scrivere di sesso a buon mercato e altre cose negative, come per esempio i vari articoli dedicati alla nascita di Second Life, dove giornalisti digiuni della vita virtuale hanno sentenziato che quel mondo era la casa del diavolo. Ma senza esserci mai entrati almeno una volta.

Non è proprio così, da frequentatrice del metaverso da oramai 20 anni posso dire che una forma molto simile all’amore esiste ed è proprio come la realtà, almeno per quanto riguarda il corteggiamento, l’innamoramento di un “avatar” piuttosto che un altro.

Beh, certo, nel virtuale non ti affacci ad una finestra e vedi passare qualcuno che ti piace e lo fermi per strada, nel virtuale l’amore, o se vogliamo chiamarlo infatuazione, è un crescendo di emozioni e sensazioni generati da una assidua frequentazione, lo scoccare di una scintilla può avvenire, poiché mancando tutta la fisicità le persone devono spalancare il proprio cuore, svelando parti della propria anima.

Ovviamente per far sì che tutto sbocci nell’Amore più vero occorre un periodo abbastanza lungo di frequentazione poi la svolta dell’uscire fuori dal confine virtuale ed uscire allo scoperto alla luce del sole vero e guardarsi finalmente negli occhi.

Ci sono state coppie virtuali che sono diventate coppie reali, io stessa ho conosciuto persone che si sono sposate realmente, ma che si sono incontrati nel metaverso.

Ma è bene non dare retta a chi scrive: “sono bambolotti colorati, ma che amore…”

Non esistono avatar pilotati con fili come burattini, dietro ogni avatar ci sono persone vere, con situazioni di vita reale diverse, con vite felici o di solitudine tanto da scambiare un’emozione per Amore, ma già il fatto che si parla di emozione di palpiti di cuore, farfalle nello stomaco all’arrivo di un “avatar” fra mille… se quell’avatar mi procura tutto questo, come lo vogliamo chiamare?

Non subito Amore forse ma qualcosa che ci si assomiglia molto, a mio parere si!

Basta essere sinceri nelle intenzioni, non siamo a fare gioco di ruolo, spettacolo, o esperimenti su cavie umane. Siate sinceri nelle parole, fatevi conoscere, e imparate a conoscere l’altro/a, date tempo alle emozioni di sentirle se vere, invece che soltanto leggeri aliti di vento sulla pelle

Ma del resto come nella vita reale.

Di Fiona Saiman

Nei mondi virtuali dal 2006, Fiona è un'esploratrice di luoghi emozionali e un'appassionata di fotografia digitale. Tutti i mondi rendono la sua mente una valigia piena di valide esperienze che sa esprimere abilmente sia attraverso immagini sia in testi di forte impatto emotivo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *